Compatto ma potente, “Tgf 10900 R” ben interpreta grazie alla sua polivalenza operativa i nuovi paradigmi di produzione che si stanno imponendo nel comparto specialistico.
Larghezza minima in versione stretta di soli 129 centimetri, motore da cento cavalli e ruote anteriori ribassate. Queste, in sintesi, le tre caratteristiche che rendono “Tgf 10900 R” uno degli isodiametrici più attuali, dinamici e polivalenti oggi sul mercato.
La larghezza ridotta gli permette di operare anche fra i filari più stretti senza arrecare danni alla vegetazione, mentre il passo di 163 centimetri abbinato a un buon angolo di volta assicura l’agilità necessaria per manovrare con precisione a fine capezzagna in un raggio sterzo di soli tre metri e 37 centimetri.
Di fatto un mezzo agile e snello, ma non per questo poco potente. Il quattro cilindri Kubota che si cela sottocofano eroga infatti una potenza massima 98 cavalli a due mila e 400 giri cui fa eco una coppia massima di 330 newtonmetro a mille e 500 giri, prestazioni che permettono di far fronte a qualsiasi esigenza operativa ivi comprese eventuali attività di preparazione del terreno. A queste ultime guarda in particolare la possibilità di scegliere fra otto diverse configurazioni di pneumatici con le posteriori offerte in tre diversi diametri, 24, 20 e 18 pollici, a seconda dell’attività e dei terreni che la macchina dovrà affrontare con maggior frequenza, scelta che in ogni caso si abbina a ruote anteriori di diametro inferiore, 20, 18 o 16 pollici, che accentuano ulteriormente la manovrabilità della macchina. Giocando sempre sulle misure dei pneumatici è anche possibile modulare l’altezza massima del cofano fra i 114 e i 126 centimetri così da agevolare al massimo le lavorazioni svolte all’interno di coltivazioni ribassate, a tendone o in serra.
Carro oscillante “Actio”
Uno specializzato polivalente quindi, termini formalmente in contrasto fra loro, ma che ben si conciliano nel caso di “Tgf 10900 R”, complice una struttura portante, il carro brevettato “Actio”, collaudata e forte che integra una trasmissione sincronizzata a 16+16 marce, con quelle in retro rese disponibili da un inversore meccanico sincronizzato. Alla trazione provvede un sistema integrale con assale anteriore disinseribile per via elettroidraulica, funzione prevista anche per il blocco dei differenziali. “Tgf 10900 R” può quindi operare su qualsiasi terreno, anche i più sconnessi garantendo nel caso di lavorazioni su fondi in pendenza anche una elevata stabilità e, su strada, la possibilità di muoversi a 40 chilometri/ora.
Alla polifunzionalità del trattore molto concorrono anche i sistemi di lavoro previsti dalla Casa, in particolare l’idraulica a circuito sdoppiato capace di 44 litri di olio al minuto interamente fruibili per il lavoro. Disponibile anche una pompa capace di oltre 52 litri al minuto gestibili con tre distributori a doppio effetto di cui uno flottante e, in opzione, da altre quattro uscite posteriori e da una mandata idraulica continua regolata elettronicamente. Lo stesso impianto alimenta anche un sollevatore posteriore gestibile elettronicamente e integrante un sistema che smorza le oscillazioni dell’attrezzo quando il cantiere di lavoro marcia su strada da 24 quintali di capacità alle rotule oltre a un eventuale secondo sollevatore, anteriore, da 12 quintali di portata.
Cabine super-ribassate
I “Tgf 10900 R” di Antonio Carraro sono proposti di serie in versione open con volante regolabile, sedile sospeso e regolabile, leva marce e leva inversore al volante nel caso la trasmissione sia “E-Drive” e dispositivo “Flm”, ”Fast Lift Management”, che permette all’operatore di pilotare salite e discese del sollevatore con un dito. Un cruscotto digitale permette di avere sotto controllo la macchina e l’arco di protezione è abbattibile.
A tali contenuti si affianca però una lunga lista di optional che permette di personalizzare il trattore inserendo anche con soluzioni tecnologiche esclusive quali, per esempio, la trasmissione “eDrive”, che rende elettroidraulici i controlli dell’inversore e del cambio gamma, o la Cabina “Protector 100” omologata in categoria 4 che isola completamente l’operatore dall’ambiente esterno evitando che polveri, gas e aerosol possano inquinare il vano abitativo. La cabina, controllata per via elettronica, pressurizzata e climatizzata, è inoltre di tipo super-ribassato e a disegno conico per contenerne gli ingombri trasversali e in altezza, parametro quest’ultimo che può scendere fino a soli 174 centimetri. Sempre fra gli optional da segnalare anche la ventola “Acs” a inversione di flusso che permette di pulire le griglie del cofano senza dover arrestare il lavoro e il sistema frenante idraulico per il rimorchio.